Digitale per i Musei
Le sfide e le tematiche del Digitale per i Musei, gli scenari, i modelli di sviluppo e le soluzioni che è possibile utilizzare per trasformare l’esperienza dei visitatori e il rapporto con le opere e i musei.
Il tema del Digitale per i Musei è stato indagato da D\Tank attraverso la creazione di tre macro-temi: Esperienze Rituali Estese\New Experience Rituals, Partecipazione Attiva\Inclusive Engagement e Gestione del Sistema-museo\Museum-system Management. Ognuno di questi temi apre a numerose sfide progettuali, quanto mai rilevanti per delineare una traiettoria condivisa verso un’integrazione mirata del digitale all’interno delle istituzioni museali.
Scenari
Le sfide progettuali sono raccontate da tre video-scenari che immaginano i Presenti Alternativi della Digitale per i Musei.
DIGITALE PER I MUSEI
Museo Infinito
DIGITALE PER I MUSEI
Museo à la Carte
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Museo Prossimo
Podcast
Le ricercatrici e i ricercatori del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano approfondiscono le tematiche emergenti e la loro ricerca avanzata nel podcast Digitale per i Musei.
Approfondisci la ricerca
COSA DICE LA LETTERATURA SUL DIGITALE PER I MUSEI?
La mappa interattiva racconta alcuni concetti che la ricerca scientifica sta esplorando nell’ambito del Digitale per i Musei. Cliccando sulle parole-chiave più ricorrenti si possono visualizzare le diverse connessioni.
COSA PENSANO LE PERSONE DEL DIGITALE PER I MUSEI?
Con le sue restrizioni nel frequentare luoghi pubblici e sociali, la pandemia ha inibito le possibilità delle persone di usufruire del patrimonio culturale in presenza, favorendo il web come prima interfaccia per l’accesso ai musei. La maggior parte delle ricerche online riguarda informazioni generiche sul museo, sulle tipologie di mostre in esposizione, sui costi dei biglietti e sulla possibilità di accedere a visite virtuali. I visitatori tendono a cercare informazioni direttamente sui canali digitali dei musei: in questo senso il museo è visto come custode privilegiato delle informazioni e fonte principale per la fruizione di contenuti culturali digitali, anche dopo la visita in presenza.
Numero di ricerche online per i cinque musei più visitati in Italia nel 2021.
COSA PENSANO I DECISION-MAKER DEL DIGITALE PER I MUSEI?
Le priorità emerse dalla ricerca e dalla analisi di articoli scientifici, brevetti, analisi utente e questionario sottoposto ai decision-maker riguardano diversi ambiti e concetti-chiave relativi al Digitale per i Musei.
Priorità emerse dal focus con i decision-maker (tema Esperienze Rituali Estese).
Priorità emerse dal focus con i decision maker (tema Partecipazione Attiva).
Priorità emerse dal focus con i decision maker (tema Gestione del Sistema-Museo).
Le visite in loco e da remoto rappresentano due esperienze distinte, ma i tentativi di mediazione tra spazi fisici e virtuali sono sempre più frequenti. Le due modalità di interazione si complementano piuttosto che opporsi: i musei virtuali non dovrebbero emulare la realtà, mentre i musei fisici non devono trascurare l’importanza dell’esperienza tangibile per l’immaginazione, utilizzando le potenzialità narrative del digitale per favorire nuove dimensioni esperienziali per i visitatori. Nonostante il loro ruolo primario di conservazione delle opere, i musei sono sempre più spesso luoghi attivi di socialità. La comunicazione di contenuti digitali attraverso web e social media favorisce la creazione di reti di collaborazione con attori vari, inclusa la collaborazione con le scuole per facilitare processi educativi. L’uso di tecnologie digitali può aumentare il valore delle esperienze a distanza coinvolgendo i cittadini nella creazione di contenuti artistico-culturali, diffondendo il sapere in luoghi pubblici e consolidando comunità tramite diversi media.
SFIDE PROGETTUALI
Dalla ricerca effettuata attraverso i quattro strumenti principali – ricerca di articoli scientifici, esplorazione dei brevetti, analisi utente e confronto con decision-maker – sono emerse tre tematiche rilevanti sul tema del Digitale per i Musei che pongono interessanti sfide progettuali. In relazione ad ogni tema, la ricerca rileva tre principali ambiti di progettazione.
ESPERIENZE RITUALI ESTESE
Esperienza personalizzata del museo
Le tecnologie permettono una moltitudine di narrazioni diverse della stessa opera in base ai desideri del visitatore, che diventa visit-attore.
Racconti esperienziali per un ingaggio significativo
Strategie di gamification e storytelling supportano la narrazione delle opere ma ingaggiano il visitatore a breve termine.
Museo oltre le proprie mura
Il museo diventa contenitore di esperienze che vanno oltre i confini dello spazio e del tempo, distribuendosi in luoghi fisici e virtuali, con il rischio però di diventare meri luoghi di intrattenimento.
PARTECIPAZIONE ATTIVA
Linguaggi pluriversali
I linguaggi del museo devono adattarsi alla pluralità di persone che visitano il museo, per offrire un’esperienza di fruizione diversificata, adattata a ogni esigenza e accessibile attraverso gli strumenti digitali diffusi e conosciuti.
Museo dislocato nel territorio
Il museo è inserito in un contesto geografico, territoriale e sociale. È necessario un approccio sistemico che leghi il museo al territorio e coinvolga le comunità circostanti nella co progettazione dei contenuti culturali.
Co-progettazione con le comunità
I musei preservano il passato delle comunità, ma devono anche offrire una visione sul come sono e sul dove si stanno dirigendo. Comunità e musei riflettono insieme sul passato, il presente e il futuro co progettando spazi, attività ed esperienze.
GESTIONE DEL SISTEMA MUSEO
Alfabetizzazione digitale del personale museale
A una rapida evoluzione delle tecnologie segue una formazione intermittente o del tutto assente del personale museale.
Asset finanziari per i musei
I protocolli Blockchain potrebbero consentire ai musei di mettere a sistema dei modelli di autofinanziamento basati sulla vendita di arte digitale.
Digitalizzazione degli archivi
Processi di digitalizzazione richiedono competenze tecnologiche specifiche e dunque nuovi profili professionali da affiancare alle figure più tradizionali.
ESPERIENZE RITUALI ESTESE
Esperienza personalizzata del museo
Le tecnologie permettono una moltitudine di narrazioni diverse della stessa opera in base ai desideri del visitatore, che diventa visit-attore.
Racconti esperienziali per un ingaggio significativo
Strategie di gamification e storytelling supportano la narrazione delle opere ma ingaggiano il visitatore a breve termine.
Museo oltre le proprie mura
Il museo diventa contenitore di esperienze che vanno oltre i confini dello spazio e del tempo, distribuendosi in luoghi fisici e virtuali, con il rischio però di diventare meri luoghi di intrattenimento.
PARTECIPAZIONE ATTIVA
Linguaggi pluriversali
I linguaggi del museo devono adattarsi alla pluralità di persone che visitano il museo, per offrire un’esperienza di fruizione diversificata, adattata a ogni esigenza e accessibile attraverso gli strumenti digitali diffusi e conosciuti.
Museo dislocato nel territorio
Il museo è inserito in un contesto geografico, territoriale e sociale. È necessario un approccio sistemico che leghi il museo al territorio e coinvolga le comunità circostanti nella co progettazione dei contenuti culturali.
Co-progettazione con le comunità
I musei preservano il passato delle comunità, ma devono anche offrire una visione sul come sono e sul dove si stanno dirigendo. Comunità e musei riflettono insieme sul passato, il presente e il futuro co progettando spazi, attività ed esperienze.
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GESTIONE DEL SISTEMA-MUSEO
Alfabetizzazione digitale del personale museale
A una rapida evoluzione delle tecnologie segue una formazione intermittente o del tutto assente del personale museale.
Asset finanziari per i musei
I protocolli Blockchain potrebbero consentire ai musei di mettere a sistema dei modelli di autofinanziamento basati sulla vendita di arte digitale.
Digitalizzazione degli archivi
Processi di digitalizzazione richiedono competenze tecnologiche specifiche e dunque nuovi profili professionali da affiancare alle figure più tradizionali.
DA FUTURI POSSIBILI A PRESENTI ALTERNATIVI
Secondo i principi di forecasting e backcasting, i tre ambiti di progettazione trovati sono stati declinati al Presente, al Futuro Possibile ed infine al Presente Alternativo, sviluppando così Convergenze e Bussole di Innovazione utili alla realizzazione di prodotti, esperienze e luoghi del Digitale per i Musei.